Con una interrogazione strampalata depositata lo scorso 7 giugno, il senatore di Forza Italia, con sprezzo del ridicolo, arriva ad affermare:
- Che la base militare di Decimomannu, utilizzata anche dalla Luftwaffe, “si erge su di un modesto terreno agricolo di 51 ettari”. Modesto. Verrebbe da ridere se la situazione non fosse tragica per le servitù militari che soffocano la Sardegna, da 60anni;
- Che l'abbandono del presidio militare da parte dell'Aeronautica tedesca comporterà lo svuotamento della base con pesanti ricadute. Naturalmente è una balla, i numeri che vengono dati sono campati in aria;
- Che la presenza dell'Aeronautica tedesca in loco riveste una grande importanza sociale. Che barzellette!
- Che in Sardegna esiste, “un modesto movimento antimilitarista che si oppone a tutto ciò che riguardi il mondo militare e che insiste sull'inopportunità della presenza di basi sul territorio”. Modesto, come i 51 ettari di terreno agricolo sottratto ad usi pacifici. Così modesti che Gasparri ha deciso di occuparsene;
- Che sarebbe auspicabile che si procedesse ad una serie di iniziative economiche volte a rilanciare gli asset militari in Sardegna. Il motivo? Per Gasparri, noto esporto di geopolitca, “mai come in questo periodo di gravi squilibri nello scenario geopolitico mondiale” gli asset militari sardi (sic) “risultano indispensabili”.
In ultimo la trovata geniale del senatore. Gasparri chiede per quali ragioni non si provveda a rifinanziare la legge 9 marzo 1971, n. 98, che consentirebbe ai dipendenti dell'amministrazione tedesca l’assunzione diretta nell’amministrazione pubblica. Naturalmente italiana.
(fonte https://www.facebook.com/robertocottisenato/photos/a.267155193428976.1073741828.267149540096208/844922685652221/)
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