Biografia
Gian Pietro Caliari è nato il 23 luglio 1962 a Verona ed è battezzato nella Fede Cattolica-Romana il successivo 31 luglio. Dopo gli studi Classici, in Filosofia e Teologia, si è laureato il 28 febbraio 1989 in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, con il massimo dei voti e la lode accademica, sotto la guida del Prof. Antonio Papisca (Università di Padova, Italia) e in Scienze Politiche e Sociologia delle Relazioni Internazionali con il Prof. Marcel Merle a Parigi, con il massimo dei voti. Nel marzo del 1989, ha partecipato al concorso nazionale per la selezione di tre candidati al Terzo Corso di Dottorato di Ricerca in Relazioni Internazionali, dove si è classificato primo con il massimo del punteggio.
Nel giugno del 1989, è stato accolto come ricercatore e candidato al Dottorato (Ph.D.) alla London School of Economics (Londra – Regno Unito), dove ha completato i suoi studi in Teoria delle Relazioni Internazionali sotto la guida del Senior Lecturer Michael D. Donelan e in Geopolitica sotto la supervisione del Prof. Hedley V. Bull.
Gli studi e le ricerche del Prof. Caliari si sono particolarmente concentrate nel rapporto fra fenomeni religiosi e le Relazioni Internazionali. Il suo particolare interesse accademico è testimoniato da molti scritti e pubblicazioni al riguardo. In particolare, fin dal 1989, ha pubblicato uno studio sulla Nota alle Potenze Belligeranti , dell’agosto 1917, del Papa Benedetto XV dove analizza il nuovo approccio della Diplomazia Pontificia nei riguardi del fenomeno della guerra moderna e intravede l’inizio di una nuova concezione della Diplomazia Vaticana a favore di un nuovo Ordine Internazionale.
Nello stesso anno, ha pubblicato la sua prima tesi dottorale: La Chiesa Cattolica e l’Integrazione Europea: un contributo all’analisi politologica (successivamente pubblicata anche in Spagna dall’Università Cattolica di San Tommaso). Con il Senior Lecturer Donelan, agli inizi degli anni Novanta ha pubblicato la sua seconda tesi dottorale: Religious Freedom and International Making Decision. A case of study: the attendance pleno iure of the Holy See to the Helsinki Conference (La libertà religiosa e I processi decisionali internazionali. Un caso di studio: la partecipazione pleno iure della Santa Sede alla Conferenza di Helsinki).
Ha seguito numerosi corsi di formazione e specializzazione alla British Academy of International Relations (Londra – Regno Unito), all’Università della Sorbona (Parigi – Francia) e alla Pontificia Università di Salamanca (Salamanca – Spagna) in Diritto Internazionale. A Londra, e stato Fellow e Lecturer di Teoria delle Relazioni Internazionali e Geopolitica. Ha insegnato in molte altre università europee: al Campus Universitario di Jaén, e a Sevilla in Spagna; a Parigi in Francia, a Berlino in Germania e a Praga nella Repubblica Ceca dove ha insegnato Comunicazione Politica.
Attualmente è Senior Lecturer di Relazioni Internazionali, Studi Europei, Diritto Europeo, Storia e Istituzioni dell’Unione Europea, Comunicazione Politica; Public Diplomacy e Cerimoniale di Stato al SIOI, la Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali a Roma. È professero di Geoplitica all’Università di Malta (Link Campus Sede di Roma).
Dal 1994 al 1999, ha iniziato la sua carriera come funzionario internazionale in qualità di Assistente del Vice-Presidente del Parlamento Europeo, On. Prof. Sandro Fontana; nel 1997, è stato nominato Consulente del Direttore Generale dell’UNESCO. Dal 1996 al 1997, ha coordinato e organizzato a Verona il progetto internazionale MINOTEC , creato dal Consiglio d’Europa e sostenuto del Parlamento Europeo e dall’UNESCO per la Conservazione e Uso dei Teatri Antichi . Il Progetto MINOTEC è stato concluso dal Colloquio Internazionale Le Nuove Tecnologie e la Valorizzazione dei Luoghi Antichi di Spettacolo , il 27-31 Agosto 1997 a Verona, a seguito dei seminari di studio tenutisi a Messenia (Grecia) e Lione (Francia).
Nel 1996 e nel 2003, il Prof. Caliari ha collaborato con il Ministero degli Affari Esteri Italiano per l’organizzazione della Presidenza Italiana dell’Unione Europea. Nel 1996, ha organizzato il Vertice Europeo ECO-FIN dei Ministri economici e finanziari dell’Unione Europea e dei Governatori delle Banche Centrali (Verona, 12-14 aprile). Nel 2003, ha organizzato vari incontri della Presidenza Italiana dell’Unione Europea: la Conferenza dei Direttori Generali dei Ministeri dello Sport, l’Euro-Sport Summit, la riunione dell’High Advisory Group della NATO e il Consiglio Informale dei Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea.
Dal 1995 al 2007 è stato Consigliere per le Relazioni Internazionali del Sindaco di Verona. In questa funzione, ha ottenuto molti e lungimiranti risultati e organizzato numerosi eventi internazionali e progetti, connettendo la Città di Verona con le maggiori Organizzazioni Internazionali (ONU, UNESCO, Unione Europea, Consiglio d’Europa, NATO, etc.) e molte altre Istituzionali nazionali e locali straniere. Fra i risultati ottenuti possiamo ricordare l’iscrizione “dell’intero centro urbano di Verona” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO (30 Novembre 2000) e dal 2003 la designazione di Verona quale sede permanente dell’annuale Conferenza Ministeriale dei Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea sulla Sicurezza Stradale , un progetto conosciuto come L’Europa per la Vita.
Il progetto fu ideato dal Ministro Italiano dei Trasporti e delle Infrastrutture On. Prof. Pietro Lunardi, che nominò il Prof. Caliari responsabile per la sua realizzazione e organizzazione. Il progetto mira a ridurre del 50 per cento la mortalità e gli incidenti stradali entro l’anno 2010 nell’intera Unione Europea. Nell’ottobre 2003, il Consiglio Informale dei Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea, riunito a Verona, si accordò su una Dichiarazione in seguito adottata formalmente dal Consiglio dei Ministri in Lussemburgo (dicembre 2003) come la Dichiarazione di Verona sulla Sicurezza Stradale .Originariamente, nel 2003, il progetto coinvolgeva solo i Paesi dell’Unione Europea e quelli candidati all’accessione. Successivamente ha visto, inoltre, la partecipazione degli Stati dell’Accordo di Libero Scambio (EFTA), di quelli dell’Area Economica Europea (EEA), degli Stati Uniti d’America, della Federazione di Russia e, infine, dell’India e di molte altre Organizzazioni Internazionali ed Europee.
Nel 1996, è stato nominato dal Direttore Generale dell’UNESCO primo Segretario Generale dell’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia, creato dall’UNESCO a Verona. Nel 1997, ha negoziato il primo accordo trilaterale fra la Città Israeliana di Ranana, quella Palestinese di Betlemme e quella Italiana di Verona. Fino al 2000, è stato capo dell’ UNESCO Projects’ Office di Verona. Nel 1999-2000 è stato Focal Point dell’UNESCO per l’Anno Internazionale per la Cultura della Pace, inaugurato dal Direttore Generale dell’UNESCO nel settembre 1999. Nel 2000, ha organizzato per l’UNESCO il lancio e la creazione dell’Accademia Mondiale della Poesia.
Nel 2002, è stato nominato dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) osservatore durante le Elezioni Presidenziali in Montenegro. Dal 2003 fino alla fine del 2006, su proposta del Governo Italiano è stato nominato membro dell’Amministrazione Internazionale Temporanea del Kosovo, dove ha avuto varie posizioni: Capo del Dipartimento per l’Analisi e il Monitoraggio dei Media, Vice e Acting Temporary Media Commissioner (TMC) e Principal International Officer del Primo Ministro dell’Auto-Governo locale, Bajram Rexhepi. Il Temporary Media Commissioner (TMC) era un’istituzione provvisoria e monocratica, guidata dal Commissario e dal suo vice, per esercitare un potere riservato del Rappresentate Speciale per il Kosovo del Segretario Generale dell’ONU e attuare un regime legale promissorio sui mezzi d’informazione, a stampa e via etere (radio e televisioni). Allo stesso tempo, il TMC aveva il dovere di assicurare un’ordinata e democratica transizione delle sue straordinarie funzioni alle Istituzioni d’Auto-Governo locali, con lo stabilimento di una Independent Media Commission (creata dalla Legge adottata dall’Assemblea del Kosovo) per regolare le emittenti; un’associazione degli editori e giornalisti del Kosovo che si dotasse di un codice etico d’autoregolamentazione e di un Consiglio della Stampa per attuarlo e sanzionare le eventuali violazioni. Tutte queste nuove istituzioni locali erano funzionanti e operavano secondo la legge, la Independent Media Commission , e per accordo consensuale, l’Associazione degli editori e giornalisti del Kosovo e il Consiglio della Stampa, quando la missione del Prof. Caliari in Kosovo ebbe termine nel dicembre del 2006.
In occasione della fine della missione del Prof. Caliari in Kosovo, il Capo della Missione in Kosovo dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa gli ha espresso le seguenti felicitazioni in una lettera a lui indirizzata:
“ Desidero esprimere la mia più alta stima per il servizio che il Prof. Gian Pietro Caliari ha prestato e per l’impegno che ha profuso per sviluppare l’ambito della regolamentazione dei media in Kosovo […] Il Prof. Caliari ha costantemente dimostrato le sue capacità manageriali e di guida reclutando e formando il nostro personale locale e incoraggiandoli a un lavoro di squadra. Le sue capacità amministrative e la sua esperienza sono state di grande valore per noi tutti. Il Prof. Caliari ha materialmente contribuito a stabilire lo stato di diritto nella regolamentazione dei media, nella protezione della diversità d’espressione e per far progredire la professionalità nei media in Kosovo. Ha fatto tutto ciò in circostanze particolarmente difficili e con grande rischio personale […] Abbiamo apprezzato la sua grande conoscenza dell’etica della comunicazione e la sua capacità nel comprendere il ruolo dei media e della comunità politica nel creare delle effettive condizioni di democrazia […] Il Prof. Caliari ha condotto un rilevante analitico studio sulla condotta dei media locali dopo i sanguinosi e distruttivi disordini e i tragici eventi del marzo 2004. Sotto la sua guida il nostro personale locale ha lavorato per lunghe ore per preparare uno studio unico nel suo genere. Questo studio ha sostenuto la base per le azioni e le sanzioni contro le principali emittenti del Kosovo e ha aiutato a stimolare la prima ampia discussione sull’etica dei media in Kosovo […] Di particolare importanza al successo del lavoro dell’OSCE è stata l’attenta e sofisticata capacità del Prof. Caliari a sviluppare relazioni politiche e diplomatiche con il Governo del Kosovo e con il Gruppo di Contatto, che comprende le principali missioni diplomatiche in Kosovo (Stati Uniti d’America,Regno Unito, Federazione di Russia, Francia, Italia e Germania) […] Oltre alla normale mole di lavoro di una settimana spesso di sei-sette giorni lavorativi, il Prof. Caliariè stato l’obiettivo di tre attentati così come di numerose minacce, che hanno obbligato la Missione delle Nazioni Unite in Kosovo ad assegnarli una scorta armata permanente. Ha sopportato tutte queste difficoltà con animo imperturbabile e ammirevole serenità (Pristina, Kosovo, December 2006).
Dal febbraio 2007 al marzo 2008, il Prof. Caliari ha lavorato come esperto per le materie connesse al G7/G8 presso l’Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri del Governo della Repubblica Italiana. Dal marzo 2008, lavora presso l’Ufficio del Rappresentante Personale del Presidente del Consiglio dei Ministri per il G7/G8 come responsabile dell’organizzazione, della logistica e del protocollo delle riunioni Sherpa G8 e G8+G5.
Dal 2010, è il responsabile delle relazioni istituzionali e internazionali di ACROS Consulting, una primaria compagnia italiana di broker assicurativo, e direttore dell’Ufficio di ACROS a Roma. Inoltre, è il Consigliere Speciale per gli affari internazionali della multinazionale francese ALTRAN.
Il Prof. Caliari è membro dell’Ordine Nazionale Italiano dei Giornalisti e della Società Italiana di Scienza Politica. Coopera, dal 1995, come editorialista di Politica Estera con numerose testate italiane, principalmente quelle del Gruppo Editoriale Athesis – e con giornali internazionali e riviste specializzate nel settore delle Relazioni Internazionali. Dal 2007, è direttore responsabile della rivista mensile Sicuri per la Vita . Una rivista in italiano e inglese, edita da Mondatori, gratuitamente distribuita nelle scuole superiori delle regioni del nord-est dell’Italia per promuovere una migliore educazione stradale fra i giovani e diffondere una più alta educazione alla guida nel rispetto della vita umana.
Nel 2005, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere Crux Ordinis pro Merito Melitensi, conferitagli da Sua Altezza Emminentissima il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta il 20 ottobre (Sovrano Decreto numero 44620) in riconoscimento del suo impegno umanitario a favore delle popolazioni del Kosovo e per i suoi sforzi nel promuovere il dialogo inter-religioso.
Nel 2006, su proposta del Governo della Repubblica Italiana, gli è stata concessa da Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica Italiana (Decreto Presidenziale de 27 dicembre 2006) l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in riconoscimento del suo servizio alla Nazione Italiana, del suo eccellente lavoro accademico e a servizio delle Organizzazioni Internazionali.
Nel suo tempo libero, il Prof. Caliari è anche un organista professionista e uno specialista nell’esecuzione del repertorio gregoriano della tradizione della Chiesa Cattolica-Romana. Dal 2008 presta il suo servizio liturgico e musicale presso la Basilica di Stato di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Roma, dove è il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e del Protocollo.
Il Prof. Caliari parla e scrive fluentemente varie lingue moderne, fra queste: il francese, l’inglese, lo spagnolo, il portoghese e il tedesco; e ha una buona pratica di altre, come l’Albanese e il Serbo- Croato. Legge e comprende correntemente il Latino, il Greco Antico e l’Ebraico biblico.
Fra le sue numerose pubblicazioni, possiamo ricordare con il titolo originale:
• 2009, (con altri), Esiste l’Italia? Dipende da noi (Roma)
• 2008, (con altri), Kosovo non solo Balcani (Roma)
• 2008, (con altri), Il Vulcano Pakistan (Roma)
• 2007, Europe: History, Ideas, Institutions and Perspectives. A Handbook for diplomats (Roma)
• 2007, Public Communication and Public Diplomacy: How manage public opinion and media. A Handbook for diplomats (Roma)
• 2006, (con altri), Kosovo: Stato delle Mafie (Roma)
• 2003, (with Robert Gillette) 16 -17 March 2003 – Finding. An enquire on Kosovo Televisions (OSCE – Pristina)
• 2003, Media and Democratization in Post-War Societies – Framework for Media Monitoring and Analysis (OSCE – Pristina)
• 2002, An essay on the juridical concept of cultural heritage internationally protected – On the XXX anniversary of the Paris Convention establishing the World Heritage List (Verona)
• 2001, (con Carlo Azelio Ciampi e altri), Discorsi sulla Repubblica (Bologna)
• 1996, (con Sandro Fontana e Andrea Riccardi), Il futuro dell’Europa:le sue radici cristiane (Venice)
• 1994, Comunità internazionale e autorità politica mondiale: l’azione della Santa Sede (Padova)
• 1993, CEE e Santa Sede: le relazioni della Comunità con un soggetto religioso (Padova)
• 1992, Religious Freedom and International Relations (London)
• 1992, (con Norberto Bobbio and altri), Ordine e guerre: una mutazione (Torino)
• 1991, To Become Homeless Can Happen to Anybody, in: Up and Down (Rome)
• 1991, Il Regno Unito agli inizi degli anni novanta: disoccupazione e disoccupazione giovanile, in: Up and Down (Rome)
• 1991, Il Consensus Cristiano di Basilea (Padova)
• 1990, (con altri), Europa una realidad en camino (Jaén)
• 1989, Iglesia católica e integración europea: contribución al análisis politológico (Jaén)
• 1989, La Chiesa Cattolica e l’integrazione europea: contributo all’analisi politologica (Padova)
• 1989, La pace positiva di Benedetto XV (Padova)
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