martedì 28 giugno 2016

Autovelox: una sentenza storia della Cassazione annulla migliaia di multe

La svolta è del 24 giugno e rende nulle tutte le contravvenzioni emesse dalla Polizia sulle strade urbane a scorrimento con carreggiata unica (anche a doppio senso di marcia).
Una multa per essere valida, deve essere effettuata in tratti di strada con almeno due carreggiate indipendenti oppure separate da uno spartitraffico, con due corsie di marcia.

Le amministrazioni, affinché le contravvenzioni siano valide, devono dimostrare che le strade munite di autovelox non consentano alla Polizia di fermare l’automobilista e contestare subito l’infrazione, al contrario il giudice è obbligato ad annullare la multa.
Inoltre sulle strade del centro urbano è possibile installare solo autovelox mobili, a condizione che siano presidiati dalla Polizia.
Non si potranno dunque installare sistemi automatici fissi e privi di posto di blocco. Sulle strade strade urbane a scorrimento si possono invece installare autovelox sia mobili che fissi, previa autorizzazione del Prefetto locale.

Per quanto sia un passo avanti, molte amministrazioni sono ancora lontane dall'utilizzare gli Autovelox esclusivamente per sicurezza nelle strade piuttosto che un vergognoso bancomat.




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