Pavia, novembre 2014
AI SIGG. SINDACI E ASSESSORI ALL'AMBIENTE - FEDERAZIONE DI PAVIA
Egr. sig. Sindaco di ..............
abbiamo ricevuto da ‘Rete Lombardia Rifiuti Zero’ questa lettera che alcune associazioni ambientaliste hanno inviato ai sindaci dell'Altomilanese in merito alla gestione dei rifiuti nella loro zona (nello specifico si tratta del futuro di ACCAM, la società di smaltimento dei rifiuti dell’Altomilanese che gestisce l’inceneritore di Borsano -Busto Arsizio). Pur dovendola calare nella nostra realtà pavese con tutti gli adattamenti del
caso, ne condividiamo pienamente la visione ecologica ed economica riassumibile nel principio ‘recupero materiali per risparmiare spese’.
Un’ottica, per la quale da piu' parti, come anche qui da noi, si è affermato che ci si deve evolvere verso la raccolta differenziata spinta per raggiungere alti livelli di riciclo, come raccomanda del resto la Commissione Europea e per non rimanere in tal senso il fanalino di coda della Lombardia.
Ciò potrebbe ben presto significare, alla luce dell’approvazione ormai definitiva del decreto 133 del
12 settembre 2014 ‘Sblocca-Italia’, l’obbligo per noi pavesi di accettare nel nostro territorio rifiuti di varia provenienza destinati solo all'incenerimento, con conseguenti ricadute sulla salute di noi abitanti, che a loro volta andrebbero col tempo ad appesantire le uscite dal bilancio della sanità pubblica: costi inutili derivanti da una gestione errata del rifiuto, che non diviene recupero di materia prima, ma solo oggetto da smaltire
e lascito alle giovani generazioni di veleni e spese aggiuntive.
Rimanere il fanalino di coda significa subire l’eventualità per cui i territori lombardi che da anni praticano la raccolta differenziata virtuosa, che diventa virtuosissima con l’implementazione della ‘Fabbrica dei materiali’
in quanto si ricicla ciò che si differenzia, si muoverebbero e premerebbero per riversare sugli altri territori lombardi, irragionevolmente statici nella “gestione rifiuti” come i nostri, la famigerata Rete degli Inceneritori di
cui all’art. 35 del suddetto Decreto, utilizzando come moneta di scambio con il governo i loro risultati raggiunti.
Gia’ il 4 novembre scorso i sindaci dell’Altomilanese hanno avuto un incontro con l’assessore regionale
all’Ambiente Claudia Terzi al fine di illustrare le loro richieste, motivandole fortemente con la loro esperienza acquisita in questo campo e il 13 dello stesso mese Paul Connet (presidente del Comitato scientifico del centro studi di Capannori, http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/comitato-scientifico/) è stato "audito" dalla commissione ambiente in regione Lombardia per parlare della strategia ‘rifiuti zero’.
NOI SOTTOSCRITTORI DI QUESTO APPELLO, CONDIVIDIAMO I CONTENUTI DI MASSIMA DELLA LETTERA, LI FACCIAMO NOSTRI E INVIAMO IL TUTTO A VOI SINDACI DELLA PROVINCIA DI PAVIA PER CHIEDERVI DI INSERIRLI NEI VOSTRI STEPS OPERATIVI DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA.
CI RENDIAMO CONTO CHE SIAMO IN RITARDO, MA RITENIAMO CHE PROPRIO ORA SIA IL MOMENTO DI AGIRE PERCHE’, PARTENDO ADESSO, POSSIAMO RECUPERARE TERRENO, DATO CHE TANTO SI STA MUOVENDO PER SCONGIURARE LA SCELTA ANACRONISTICA DELL’ESCLUSIVO INCENERIMENTO DEI RIFIUTI.
Ringraziando
per la Vostra attenzione...............
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