lunedì 10 novembre 2014

Segnalazione amianto in Chioggia (VE) zona Porto Saloni

Gent. Sig. Lombardo, 
La ringrazio per la segnalazione, che potrebbe essere corredata da altre foto nei particolari  per una migliore denuncia della situazione. Purtroppo le coperture in Eternit dei capannoni di aziende chiuse e abbandonate sono solo il caso più evidente di inquinamento ambientale dei Manufatti Contenenti Amianto. Qualora si riuscisse a dimostrare, da parte di un laboratorio specializzato, tramite campionatura e prelievo delle fibre aerodisperse in prossimità della tettoia che si vede in foto, la nocività delle stesse e il pericolo per la salute pubblica, si può far intervenire la Procura della Repubblica che può, anzi deve, agire per il reato di danno ambientale (art. 452-ter cod. pen.) sia nei confronti dell’amministrazione che della proprietà dell'immobile.

Può trovare a questo link l’appena approvato Piano Nazionale Amianto, con le linee di intervento per un’azione coordinata delle ammnistrazioni statali e territoriali: http://www.lavoripubblici.it/documenti2013/lvpb2/Piano_amianto.pdf

Le patologie finora sicuramente accertate risultano correlate all’apparato respiratorio e presuppongono l’emanazione o la dispersione in aria di microfibre;vorrei comunque tranqullizzarLa sul fatto che ogni organismo umano reagisce in modo differente alla contaminazione, e le conseguenze vanno verificate caso per caso: sono molti i soggetti esposti che non hanno patito patologie amianto/correlate. Ma i tempi di incubazione sono lunghi, e per questi motivi la presa di coscienza sulle tragedie causate da una lavorazione indiscriminata si è concretizzata solo dopo anni di contenziosi e discussioni tecnico/scientifiche.

Le numerose battaglie per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sui problemi di sanità ambientale connessi alle fibre di amianto aerodisperse, in parte riassunte nella nota Sentenza ETERNIT del Tribunale di Torino – 13 Febbraio 2012, (in http://www.medicinademocratica.org/IMG/pdf/Sentenza_Eternit_13_febbraio_2012.pdf, tappa storica sulla questione amianto ed esempio per le altre nazioni nel mondo sul risarcimento delle vittime), e i numerosi convegni, articoli, pubblicazioni varie da parte dei numerosi Comitati, tra i quali quello di chi scrive, sembrano aver trovato finalmente il supporto dei media radiofonici e televisivi. E il giornalismo di inchiesta di Striscia la Notizia contribuisce ora a rendere noto il problema in tutta Italia, ancora invasa per 2/3 da MCA.

Essendo i luoghi di presenza dell’amianto ancora in gran parte ignoti, come dicevo nell’intervista, dobbiamo essere noi cittadini a segnalare – e La ringrazio se vorrà farlo in modo compiuto indicando l’indirizzo esatto  – altri luoghi con presenza, evidente o sospetta, di amianto, in modo da consentire un censimento e una mappatura dell’intero territorio nazionale.

Resto a Sua disposizione e porgo cordiali saluti.

Avv. Giovanni Bonomo
Comitato Nazionale Amianto Eppur si muore



Nessun commento:

Posta un commento