LA "QUARTO SAVONA 15BIS" A MILANO
Ho proposto mesi fa, come Consigliere regionale, di ospitare l'auto della scorta di Falcone, affinché la cittadinanza possa aver coscienza di quanto successo 30 anni fa.
ECCO IL DISCORSO CHE FARO' MERCOLEDÌ 9 ALLE 11 IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE:
Siamo qui oggi a ricordare 4 uomini e una donna, Francesca, Giovanni, Rocco, Vto e Antonio ma con loro dovrei citare altri 1000 nomi e più. Sono le vittime innocenti di mafia, uomini e donne che hanno donato la vita per noi.
Non pensiamo solo a magistrati e poliziotti ma anche a persone comuni come Peppino Impastato o una giovane mamma come Lea Garofalo, barbaramente uccisa proprio nella nostra Milano.
Allora oggi di fronte a questa macchina che rappresenta l’orrore di quella strage e di quei morti, di fronte a questa auto che era pronta per essere mandata al macero per non mostrare a tutti noi di cosa sia capace la violenza mafiosa ma non solo quella, allora vi invito a una riflessione. Abbiamo veramente bisogno di una macchina per ricordare la strage di capaci e tutti coloro che hanno perso la vita per colpa della mafia? Oppure abbiamo bisogno di testimonianza vive che ancora oggi portano in prima linea le battaglie contro la criminalità, uomini e donne che vivono sotto scorta, che hanno perso la loro libertà per difendere la nostra. Posso solo citare il procuratore Gratteri che abbiamo avuto l’onore di ospitare proprio qui in regione qualche settimana fa o Nino di matteo magistrato che da anni porta avanti il processo borsellino e trattativa.
Piantiamo ulivi, conferiamo cittadinanze onorarie, ascoltiamo le loro voci ma non ci accontentiamo di vedere simboli di morte per poterci definire in pace con le nostre coscienze. Come diceva Rita Atria prima di sconfiggere la mafia fuori da te devi sconfiggere quella che è in te…e allora se ritenete che la risposta alla domanda che vi ho fatto sia sì allora passate davanti a quest’auto , scattatevi fotografie e mostratele orgogliosi agli amici. Ma se la risposta che vi siete dati è no allora uscite da questo palazzo e cominciate ogni giorno a ribadire quel no che avete detto oggi perché solo con le azioni potremmo cambiare questo nostro Paese.
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