lunedì 8 gennaio 2018

MELONI E BERLUSCONI HANNO VOTATO LA LEGGE FORNERO

TI FIDI ANCORA DI LORO?

Il pianto della Fornero, che massacrava i pensionati italiani a fine 2011, era fatto di lacrime di coccodrillo? Sì, certo. Anzi di caimano, visto che Berlusconi fu tra i protagonisti di quel massacro, avallando in pieno e votando a favore della peggiore riforma previdenziale mai vista.

Ricordiamolo: con la manovra "salva-Italia" (si fa per dire) dei tecnici al governo, si decise il definitivo passaggio al contributivo per tutti e si alzarono brutalmente i requisiti della pensione di vecchiaia, spostando improvvisamente in avanti di quattro o cinque anni la soglia di accesso per centinaia di migliaia di persone (creando così il dramma inedito degli "esodati"). Ma in pochi rammentano che la Fornero, complici il Pd e Berlusconi, decise pure di bloccare l'adeguamento all'inflazione delle pensioni già in pagamento nel 2012 e nel 2013 (il meccanismo rimase solo per gli assegni fino a 3 volte il trattamento minimo). Una mazzata poi bocciata come incostituzionale da una sentenza della Consulta nel 2015, alla faccia della presunta sapienza tecnica di questi governi scelti da nessuno.

Berlusconi, che oggi si erge a difensore dei pensionati, votò quella schifezza immonda senza colpo ferire. Giorgia Meloni, che oggi fa la paladina della giustizia sociale, non si pose minimamente il problema di opporsi a quell'obbrobrio.

Oggi l'ex premier promette di abolire la Fornero, ma nel 2011 fu tra i protagonisti delle larghe intese che gettarono nella disperazione centinaia di migliaia di persone.




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