Oggi apprendiamo che Toti, sotto pressione per le prossime elezioni amministrative genovesi e spezzine, vuole rinviare di un anno l’entrata in vigore della legge regionale, in barba a quell’impegno contro l’azzardopatia, alla faccia dei tanti liguri e delle loro famiglie che si rovinano alle slot e alle videolottery e delle tante amministrazioni locali che su quell’architrave avevano costruito regolamenti e portato avanti azioni di vera e propria salvaguardia sociale.
Non importa siano passati 5 anni, da quel lontano 2012 in cui in consiglio regionale quella legge venne approvata all’unanimità anche grazie ai voti di Lega Nord e Forza Italia, durante i quali, tutte le parti coinvolte, potessero mettersi in regola.
Oggi Toti e Rixi scoprono, dopo due anni al governo della Regione, che nessuno ha fatto nulla, nessuno si è preoccupato nel più classico dei comportamenti italici contando sempre sull’infinita avidità di consenso e voti della solita classe politica, mentre al contrario invece la legge contro le azzardopatie faceva scuola e permetteva di ridurre l’offerta di azzardo nella nostra regione.
Non importa se il gioco d’azzardo è ormai divenuto una piaga sociale che ci investe ad ogni angolo delle nostre città, oggi per Toti e Rixi l'importante è conquistare i voti dei tabaccai e delle lobby del gioco per le prossime elezioni comunali, perché questo rinvio ha proprio il fetore del più classico voto di scambio.
Aspettiamo di vedere in cosa consisterà la "scarpa sinistra" di “Lauriana” memoria.
#NoSlot #SlotMob #Azzardopatia
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