05/11/2015 CRISI STRUTTURALE EUROPEA: OLTRE L’IMMIGRAZIONE
Conviviale del 5 novembre 2015
Relatore: Giancarlo Elia VALORI
Tutti i movimenti “populisti” sorti in questi anni sono diversi, ma tutti registrano un dato di fatto dal quale dobbiamo forzosamente partire: l’Europa del Trattato di Roma non c’è più e, soprattutto, nessuno la vuole più. Europeisti o meno non importa.
CRISI STRUTTURALE EUROPEA: OLTRE L’IMMIGRAZIONE
La conviviale di giovedì sera ha registrato la partecipazione di molti soci ed ospiti. D’altronde l’ospite era di prestigio e tutti erano desiderosi di conoscere le sue riflessioni su un argomento attuale come quello dell’Europa. Questo soggetto, l’Europa, che non è stato mai ben definito e mai compiuto. Che crea aspettative e speranze, ma nel contempo è fonte di grosse delusioni, di rivalse e repulsioni.
La serata è stata aperta dal Presidente Marco GHISALBERTI il quale ha salutato gli ospiti ed i soci (era presente anche il dott. Farhat, Presidente del RC Bergamo) e presentato l’illustre relatore: il prof. Giancarlo Elia VALORI. Ha letto il suo curriculum (sono occorsi ben 10 minuti) da far impallidire chiunque.
Nella seconda parte della conviviale ha chiesto al socio Giorgio BERTA, che è stato l’artefice nell’organizzare la serata, di introdurre il relatore prof. Giancarlo Elia VALORI.
Come è nel suo stile (schivo e riservato) ha ringraziato il professore per la sua disponibilità sapendo quanto egli è impegnato. Ha ringraziato anche l’amico Armando MAFFEIS che lo ha aiutato nella organizzazione nonché gli amici, prof. Paolo POLLIC venuto apposta da Napoli, Ezio SINISCALCHI, presidente del Tribunale di Bergamo e Ercole GALIZZI, presidente di Confindustria Bergamo. Ha iniziato dicendo “... dopo l’esaustiva presentazione del Presidente, volevo dire una cosa: non è che il prof. VALORI è solo un uomo di onorificenze e di altri incarichi, ma in realtà è una persona che ha fatto cose straordinarie. Per esempio ha presieduto società come Autostrade, che non è una cosa da poco della quale ha curato la sua privatizzazione. Oltre ad azioni umanitarie (come la liberazione di tre giornalisti francesi) facendo leva sule sue amicizie internazionali.”
Il prof. VALORI, nel prendere la parola ha voluto prima di entrare nel tema della serata, esprimere la sua gratitudine per essere qui a Bergamo e al nostro Club. “Io sono veramente contentissimo di essere ritornato a Bergamo. E’ una città che mi veglio. Che ha dato per un certo periodo, ben quattro anni, un vostro grande concittadino a Venezia: si chiamava Angelo Giuseppe RONCALLI. E ricordo aneddoti interessantissimi di questo grande uomo, grandissimo uomo, che lui spesso mi raccontava, quando io per diverse ragioni andavo a trovarlo in Patriarcato. Voi sapete che è stato un grande innovatore. Soprattutto lo ha dimostrato durante il suo periodo di Delegato Apostolico in Turchia che fece cose grandiose. E in Francia, come voi ben ricordate, come è riuscito a sostituire i vescovi collaborazionisti senza traumi per la Curia Vaticana, dimostrando una grande abilità diplomatica e facendosi amico l’agnostico ministro degli esteri di allora.”
In questa sua introduzione ha pure ricordato un altro grande personaggio di Bergamo “... io l’ho conosciuto giovanissimo: è Carlo Pesenti. Pesenti aveva un’idea fissa: l’Italia, il lavoro e l’Europa, ma il Mediterraneo soprattutto. Come andrò a chiarire più avanti.”
Dopo queste bella introduzione, che ci ha fatto sentire orgogliosi di Bergamo, ha cominciato ha spiegarci le ragioni della crisi strutturale dell’Europa. Crisi che non è generata dal fatto contingente dell’immigrazione, ma che va ben oltre. (vedi link fondo pagina)
Ovviamente dopo una esposizione così lucida, logica ed inopinabile, i partecipanti si sono sentiti coinvolti nell’argomento ed hanno voluto, con i loro interventi, approfondire alcuni aspetti della sua relazione.
Il prof VALORI ha concluso il suo intervento con parole che esprimevano amarezza e scetticismo sulla capacità dei nostri attuali politici a ridefinire una nuova Europa. Scetticismo dovuto essenzialmente alla mancanza di progettualità, di coraggio e di cultura a tutti i livelli dell’amministrazione politica del Paese.
Prima di lasciarci, il prof. Giancarlo Elia VALORI, ha voluto donare ai presenti il suo ultimo libro “INTELLIGENCE E GEOPOLITICA” che è, come da lui detto, una raccolta di riflessioni in libertà.
Il Presidente Marco GHISALBERTI, prima di congedare i soci ha ricordato loro i prossimi appuntamenti rotariani ed in particolare ha caldamente sollecitato tutti a partecipare al prossimo seminario sulla Rotary Fondation che si terrà sabato 21 novembre presso l’Università LIUC di Castellanza.
L’intervento del prof. Giancarlo Elia VALORI è stato registrato e lo potete qui riascoltare.
FONTE: ---> http://www.rotarybgsud.it/it/resoconti-conviviali.html
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