Dove vanno a finire i rifiuti tossici, radioattivi o elettrici prodotti dalle industrie?
Ce lo siamo chiesti ed abbiamo pubblicato più volte studi e ricerche su questo problema ma questa volta l’Unicri, l’Istituto delle Nazioni Unite che si occupa di ricerca e prevenzione della criminalità, sta svolgendo un lavoro di mappatura internazionale del traffico dei rifiuti per identificare le rotte che percorrono e gli attori coinvolti.
I primi risultati sembrano incredibili:su 88 casi di traffico internazionale di rifiuti illeciti studiati dall’Unicri, ben 75 riguardano l’Italia, come Paese di origine, di transito o di smaltimento dei rifiuti.
Sarebbero ben 39 clan sia camorristici sia ‘ndranghetisti sono stati coinvolti nel ciclo illegale dei rifiuti.
Un primato di cui avremmo fatto volentieri a meno.
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