martedì 13 ottobre 2015

CHIARIMENTI: "Cos'è - perché è/come è nato - quali finalità ha ... il #M5S"

Secondo quanto ho capito fin oggi, magari e molto probabilmente sbagliando
(infatti scrivo per eventuali confronti o ulteriori chiarimenti che non ho ancora compreso)...

Il #M5S è nato per un esigenza viscerale, popolare, come una reazione tipo "colpo di reni e risveglio di coscienza" grazie a tutti i ragionamenti e suggerimenti di BeppeGrillo.
È sempre stato ribadito da Beppe e mooolti altri che:
- non dovrà mai strutturarsi
- non deve diventare un partito
- non nasce ed ha come obbiettivo di sostituirsi ai partiti piuttosto che una nuova classe dirigenziale.



L'eventuale processo di entrare nelle istituzioni dai CC al Parlamento europeo sono solo obbiettivi utili all'ottenimento di quanto in primordiale: portare la politica verso i cittadini, farla fare a qualunque cittadino nella sua quotidianità creando una coscienza collettiva più responsabile che segua e controlli l'operato di gente scelta per gestire la cosa pubblica.

Cosa ben diversa che tutto il processo di struttura e costituzione di alternativa di partito da delegare che mooolti stanno pensando che il #M5S debba diventare.
Non si tratta di mal organizzazione o non volontà di crescere, ad esempio il fatto che sempre più stanno entrando nei comuni, Regioni, Parlamento puntando a GOVERNARE, è un palese segno e dimostrazione palese che per per arrivare al fine principale "cambiare la politica in delega = democrazia diretta" ci stiamo appunto sempre più organizzando.

Il fatto che nessuno sia mai stato preparato su leggi tipo: n. 241/90, 267/00, 190/12, 33/2013, 445/00, ecc NON è mai stato un problema che ha fatto rallentare o fermare il processo del primo obbiettivo: portare il cittadino a fare politica: dal seguire il proprio CC, a scrivere documenti di proposta per il proprio portavoce o Comune. Certo sarebbe tutto bello se fossimo laureati tutti in giurisprudenza, ma sono due cose diverse.
Es.: Mattia Calise, 20 anni, oltre ad esser diventato molto bravo ha saputo fare meglio di tutti gli altri (inteso come CC di Milano) il suo lavoro, eppure anche lui ha avuto le difficoltà di tutti ma grazie alla rete si cittadini attenta ed attiva allo stesso tempo aveva pareri legali e tecnici senza essere "preparato".

Ripeto, non è questione di chiusure mentali o paure infondate, la differenza con un partito è davvero sottile, bisogna ragionare con lungimiranza, non fare errori che legittimerebbero poi successivamente gli ultimi steps per diventare un partito, con scuole di formazione, magari poi in futuro di pensiero, remunerazioni, delegati, referenti, ecc.

SE ancora oggi, fine 2015, è necessario dover sottolineare e precisare certe cose, significa che si è corsi molto e non si è maturati tutti insieme/allo stesso modo... o nemmeno quasi allineati. Questo è una delle debolezze e specialmente bellezze del MoV, gente ricca di idee diverse che poi le convergono sotto il segno delle stelle/gli stessi principi.

Spero di aver chiarito il mio punto di vista della questione e soprattutto sull'aspetto "cosa DEVE restare il #M5S", una cosa che un giorno verrà a meno proprio perché non devono esserci intermediari o partiti tra il cittadino ed i propri rappresentanti: ZERO ideologie, insieme di idee discusse nel merito, ONESTÀ.



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