lunedì 28 settembre 2015

L’ORO DEL XXI SECOLO

Dopo le tappe di Genova (2011) e l'Aquila (2013), Utilitalia organizza, dal 5 al 9 ottobre, al Castello Sforzesco di Milano la terza edizione del Festival dell'Acqua. Cinque giorni di confronto aperto sull'acqua: sulla disponibilità, la tutela, la distribuzione e il corretto utilizzo in Italia e nel mondo della più vitale delle risorse.
Per l’occasione vediamo alcuni dati sulle acque minerali.
Molto interessanti sono i dati che provengono dal WWF, secondo il quale ogni italiano consuma al giorno 6.000 litri di acqua, anche nascosta nei vari prodotti che fanno parte della sua alimentazione quotidiana, compresi la carne, la pasta e la frutta esotica. Il totale ammonta a 62 miliardi di metri cubi l’anno.
Anche Legambiente ha redatto un dossier che va a guardare un po’ più da vicino le acque minerali: Un giro d’affari pari a 2,25 miliardi di euro che riguarda 168 società per 304 diverse marche commerciali; l’uso di oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica prodotte utilizzando 456 mila tonnellate di petrolio, che determinano l’immissione in atmosfera di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2.
Con i 192 litri di acqua in bottiglia pro capite nel 2013, l'Italia detiene il primato europeo per il consumo di acqua in bottiglia ed è seconda al mondo dopo il Messico; l'80% di quell’acqua viene venduta in bottiglie in plastica, con impatti evidenti in termini di rifiuti prodotti.
Per fortuna ormai sono quasi 1.000 le casette dell'acqua nel nostro paese. Negli anni sono passate dalle 354 del 2011 alle 817 del 2013 alle quasi 1.000 del 2014.
Un po’ di rifiuti ce li siamo tolti ma resto dell’idea che l’acqua del rubinetto (dove si può) sia ancora meglio.

Nella foto Acqua di rubinetto (a sinistra) e in bottiglia (a destra) acquistabile con 1 euro

Qui il rapporto del WWF
http://awsassets.wwfit.panda.org/downloads/dossier_improntaidricaitalia__20marzo14.pdf

Qui il dossier di Legambiente
http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/2013_legambiente_altreconomia_acque_in_bottiglia_unimbarazzante_storia_allitaliana_0.pdf


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