mercoledì 19 agosto 2015

PAGHIAMO LA TASSA SUI RIFIUTI A PESO D’ORO

Tra il 2010 e il 2015, una famiglia con 4 componenti in un casa da 120 mq si è vista aumentare il prelievo relativo all'asporto rifiuti del 25,5 per cento. Una famiglia di 3 componenti, che abita in un appartamento da 100 mq ha invece subito un aumento del 23,5% mentre un nucleo di 3 persone che risiede in un'abitazione da 80 mq, invece, ha dovuto pagare il 18,2% in più.
A fare i conti è stata la Cgia di Mestre che precisa che per le attività economiche, le cose sono andate anche peggio. Nonostante la forte riduzione del giro d'affari, ristoranti, pizzerie e pub con una superficie di 200 mq hanno subito un incremento medio del prelievo del 47,4%. Un negozio di ortofrutta di 70 mq, invece, ha registrato un incremento del 42%, mentre un bar di 60 mq ha dovuto versare il 35,2% in più. Più contenuto, ma altrettanto pesante, l'aumento subito dal titolare di un negozio di parrucchiere (+23,2%), dai proprietari degli alberghi (+17) e da un carrozziere (+15,8).
Eppure i rifiuti sono diminuiti considerevolmente (ogni italiano produceva 557 kg di rifiuti nel 2007 mentre ne ha prodotti 491 kg nel 2013) e nella maggior parte dei casi la qualità del servizio non è migliorata.

Come è possibile che con meno rifiuti ci siano tutti questi aumenti?



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