martedì 16 dicembre 2014

ARRESTO GALAN - UNA VERGOGNA SENZA FINE - IL PARLAMENTO LO PROTEGGE

Galan è accusato di CORRUZIONE per l’inchiesta Mose e ha patteggiato la pena a 2 anni e 10 mesi. Da quel giorno è ai domiciliari nella sua villa in Veneto. Ma nessuno - tranne il M5S - ha messo in discussione la sua POLTRONA di presidente della Commissione Cultura.

Andrea Cecconi (capogruppo M5S): "Come è possibile che un deputato coinvolto nell’inchiesta Mose e posto agli arresti domiciliari possa ancora ricoprire il ruolo di presidente di una commissione che - senza sminuire l’importanza di tutte le altre commissioni - da un punto di vista MORALE, ETICO ED EDUCATIVO, dovrebbe avere un ruolo principe".

Boldrini (Presidente della Camera): "Non è mia competenza".

Brunetta (Forza Italia): “Sarebbero indebite pressioni”

Napolitano: “Apprezzo le motivazioni M5s, ma non posso intervenire”

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