SISTRI ADDIO. SICURAMENTE NESSUNO NE SENTIRÀ LA MANCANZA

Nel sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) erano state riposte molte aspettative. Tutti speravano che avrebbe potuto risolvere il grosso problema dello sversamento di rifiuti industriali fuori da discariche controllate. Non è stato così. Anzi il Sistri è stato uno dei soliti carrozzoni italiani che è servito solo a far buttare soldi a molte ditte.
L’annuncio era stato dato da Selex Service management alla fine di luglio, quando la società aveva detto di non voler più “proseguire la propria attività nell’ambito del programma Sistri, il servizio di progettazione, gestione e manutenzione del sistema integrato per la sicurezza e tracciabilità dei rifiuti, oltre la scadenza contrattuale del 30 novembre”.
Ci sarà una gara entro il 31 dicembre 2015 per stabilire quale sarà il nuovo sistema di tracciabilità nella speranza che non darà tutti i problemi dati dal Sistri.
Un sondaggio realizzato di recente dalla Cna su circa 1700 imprese, ha dato come esito la bocciatura totale del Sistri. Due è il voto che, in una scala da uno a dieci, le imprese hanno assegnato a questo sistema.
Voto dovuto alla complessità delle procedure, ai malfunzionamenti tecnici, ai costi elevatissimi e, non da ultimo, alla totale incapacità di garantire effettivamente la tracciabilità dei rifiuti.