martedì 4 novembre 2014

LEGGE DI STABILITA' - 2° giorno di audizioni Il quadro che emerge è DISARMANTE

Siamo in Commissione,
vi faccio un piccolo riassunto di quanto emerso finora:

L'ufficio Parlamentare di Bilancio - (si, il poltronificio istituito di recente perchè "ce lo chiede l'Europa" e che ci costa 6 milioni di euro l'anno semplicemente per assecondare ogni scelta del Governo) è stato costretto a confermare, sotto pressione delle domande, e di certo non spontaneamente, che l'aumento dell'IVA non è una remota possibilità, una clausola di salvaguardia (come sembrava emergere dalle prime bozze), L'AUMENTO DELL'IVA E' UNA CERTEZZA!!!!! Dal 10% al 12%, dal 22% fino al 25,5%!!!! Parliamo di 21 miliardi di euro quando la modifica sarà a regime (considerate, giusto per avere un'idea dell'ordine di grandezza, che l'attuale manovra è di circa 32 miliardi).

La Banca d'Italia - (ente famoso per le sue tendenze sovversive) ha sottolineato i RISCHI derivanti dalla misura ormai famosa del "TFR in busta paga", soprattutto per il lavoratori a reddito basso!

La Corte dei Conti - ha confermato i nostri timori: i tagli scellerati a Regioni ed Enti locali comporteranno l'aumento dell'imposizione decentrata (ancora MAGGIORI TASSE!!!)

L'ISTAT - ha dichiarato che i provvedimenti adottati con la manovra avranno un effetto cumulativo nullo nel biennio 2015-2016.

Sbilanciamoci - ha criticato la manovra su più fronti: la manovra non è affatto espansiva, NON C'è ALCUNA ROTTURA NEL PARADIGMA DI POLITICA ECONOMICA APPLICATA, L'ASSERVIMENTO ALLE OTTUSE REGOLE EUROPEE NON è MUTATO, manca una politica industriale, non c'è una visione a medio e a lungo termine, il 10% della manovra si concentra sulle grandi opere inutili mentre (solo per fare un semplice pèaragone, l'impegno previsto per le piccole opere del mezzogiorno è dello 0,06%), non c'è nessuna misura innovativa in campo energetico e infrastrutturale (l'Ecobonus non basta!), i tagli alla sanità, alla ricerca e all'università sono intollerabili, manca una misura di sostegno al reddito universale, mancano misure redistributive.

Il Servizio Studi della Commissione Bilancio - ha sottolineato la poca attendibilità di numerose coperture proposte: dal "reverse charge" ai proventi della lotta all'evasione passando per i tagli ai Ministeri che sono chiaramente lineari in quanto non prevedono alcuna indicazione degli specifici capitoli di spesa su cui si interviene

Chi sono invece quelli che sostengono la manovra?

Confindustria - naturalmente loda le gesta del governo e si dichiara grata nei confronti di Renzi per il pesante fardello che si è assunto. Certo! forse perchè come al solito gli interventi di Renzi favoriscono soprattutto le grandi imprese?

L'Associazione Bancaria Italiana - si dichiara sostanzialmente soddisfatta della manovra. Ed è solo un caso che le banche traggano importanti benefici dal provvedimento sull'IRAP (alla mia domanda sulla quantificazione degli effetti della norma sul settore bancario naturalmente non è stata data risposta), è solo un caso che l'istituzione della garanzia bilaterale (da parte del Tesoro) sui derivati faccia un favore ai banchieri trasferendo di fatto il rischio dal privato al pubblico, è solo un caso che l'operazione sui TFR garantirà alle banche di lucrare su quello che prima era appannaggio delle piccole imprese (che trovavano nel TFR un finanziamento a bassissimo costo) operazioni poco rischiose ed assistite da garanzia statale.

Vincenzo Caso: http://goo.gl/BZxgth



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