lunedì 10 novembre 2014

Imbarazzante scandalo per Juncker. Dimissioni subito!

In rue de la Congrégation 4, da 20 anni c'è una fila lunghissima. Basta bussare alla porta della sede del governo del Gran Ducato per trovare la mano tesa di un fisco amico e sorridente. Così hanno fatto centinaia di multinazionali di tutto il mondo che, per non pagare le tasse nei loro Paesi d'origine, hanno stretto accordi segreti con il Lussemburgo per spostare miliardi di euro nelle sue casseforti, pagare una tassa minima ed esonerare così i loro bilanci da confronto con il fisco dei Paese in cui operano e investono.
L'inchiesta del network giornalistico "The International Consortium of Investigative Journalists" ha raccontato, grazie a 28mila pagine di documenti raccolti, la regia del fisco del Gran Ducato in questa colossale distrazione di fondi dalle casse pubbliche di tutti i Paesi europei. Per 18 anni Primo ministro del Lussemburgo è stato Jean Claude Juncker, oggi a capo della Commissione.
Questi fatti dimostrano che, all'interno dell'Unione europea, Juncker rappresenta una contraddizione visto che, nella sua vita politica, ha sempre agito in nome della sua appartenenza nazionale. Ha fatto arricchire il proprio Paese alle spalle degli altri partner europei, alla faccia dell'Unione e dello spirito comunitario che lui spera di rappresentare.
Sono centinaia le grandi aziende coinvolte la lista è lunga e contiene anche 31 società italiane che operano nel nostro Paese che per risparmiare miliardi di tasse sui profitti facevano transitare queste somme ingenti in Lussemburgo...
Il Movimento 5 Stelle Europa, già durante le audizioni, sia al nuovo Commissario agli affari economici Pierre Moscovici (citando proprio Juncker) http://www.youtube.com/watch?v=DOugv15KnKY, sia con la nuova Commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager http://www.youtube.com/watch?v=4Bbmec1Miac, aveva chiesto lumi su queste pratiche di concorrenza sleale praticate in molti paesi dell'Unione. Adesso toccherà a loro scegliere: continuare a far finta di nulla o porre finalmente fine a questa vergognosa situazione.
La soluzione più ovvia sarebbe uniformare le legislazioni nazionali in questo ambito, così da eliminare ogni tipo di tentazione a chi cerca di fare il furbo, ma capite bene come l'interesse economico vada al di sopra del buon senso, capite altrettanto bene che l'interesse delle multinazionali valga per questa classe dirigente, più di quello dei cittadini e delle piccole imprese.
Di sicuro non è questa l'Europa e la giustizia, che vogliono i popoli, questa è l'Europa che vogliono le Banche e le Multinazionali.

Marco Valli http://goo.gl/VsRQTg


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