giovedì 27 novembre 2014

I Vaccini SONO farmaci

Ricordando che i Vaccini SONO farmaci: qui di seguito, tratto dal seminario organizzato dalla eurodeputata M5Stelle Eleonora Evi  al parlamento europeo, la realtà di AIFA e della sperimentazione sui bambini. Le solide basi della Lorenzin demolite e sbugiardate con prove documentali

http://youtu.be/jMRXiPVVXC

“Andiamo a  vedere i bambini, visto che ho cominciato il mio seminario con la storia del topo e la bambina.
 
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Vedete, questa è una  notizia uscita in queste maniere… diciamo effimere, come delle comete, come dei fuochi fatui.
Nel giugno di quest’anno: <Il 70% dei farmaci usati nei bambini è “off label”>.
 
“Off Label” vuol dire che sono prescritti anche se il produttore non si impegna a livello di foglietto informativo su quella indicazione per cui vengono prescritti: il 70%.  Cioè sono, in altre parole, usi che il produttore non si sbilancia a dichiarare autorizzati. Adesso uno può dire: va bene, ma nel complesso, però, funzionano. Io vi faccio solo due esempi, rapidamente perché voglio dirvi anche altre cose.
 
 
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Questo è il  becotide, il beclometasone che viene utilizzato in maniera si direbbe  industriale sui bambini italiani: è il terzo farmaco prescritto; viene utilizzato per raffreddori, per qualunque sindrome delle prime vie respiratorie in pratica: in alcune Regioni è il secondo farmaco rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale. Quindi stiamo parlando di una stella di prima grandezza nel settore.
 
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Nel 2013, il 16 ottobre, l’anno scorso, Comunicato Stampa (viene prodotta una analisi):
<”Fischio” e raffreddore: il beclometasone vale quanto la soluzione fisiologica>. Quindi, era venduto in questa maniera intensiva, vale quanto quello! Quindi per il raffreddore assolutamente non lo usate.  Il fischio  è quello che si chiama tecnicamente, di solito il nome inglese è wheezing . E il wheezing virale (che appunto produce un respiro nasale con il tipico rumore) era la indicazione diciamo privilegiata per questo composto. 
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E i risultati dello studio mostrano che ha: <[…] una modesta efficacia anche nel prevenire le recidive di wheezing  virale. Inoltre, non sono stati osservati benefici nel ridurre i sintomi delle infezioni delle vie aeree>.   
E quindi, in quella maniera ineffabile con cui questi personaggi fanno le loro dichiarazioni e comunicati stampa: <E’ necessario un impiego più razionale [!] di questo farmaco>. RIDE.L’impiego più razionale di un farmaco che non funziona è naturalmente non impiegarlo, no?!  Però queste cose è meglio non dirle nella forma diretta (“un impiego più  razionale” suona meglio!).

Prendiamo un altro protagonista dell’uso dei farmaci nei bambini, usato di solito contro la nausea e il vomito: quasi tutte le famiglie italiane (negli ultimi  50 anni) che hanno avuto un bambino piccolo lo hanno comprato (per intenderci, no?).

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Il 22 gennaio di quest’anno: <L’Agenzia Italiana del Farmaco, in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali, rende disponibili nuove ed importanti raccomandazioni sull'uso dimetoclopramide [principio attivo del Plasi]>.


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In effetti  l’‘Altroconsumo’ aveva (dopo l’allerta data dall’Ema) l’associazione dei consumatori aveva scritto una lettera, chiedendo: ma, che cosa fate adesso  voi dell’Aifa dopo che l’Ema si è pronunciata? Ora, la prima autorizzazione in Italia del Plasil è avvenuta nel ’66. Ora, sembra che me lo sia inventato, e invece è vero che il Plasil faceva parte di una cinquantina di farmaci che erano stati approvati  dall’autorità dell’epoca, senza che questo avesse fatto alcun tipo di studi. Lui era stato incaricato di fare degli studi per esaminare l’efficacia e lui, in cambio di una lauta prebenda, non aveva fatto nulla. Nel 1973 il principale responsabile dell’approvazione del Plasil, che era direttore di un istituto di farmacologia ed era stato presidente dell’Associazione Italiana di Farmacologia per cinque anni, viene arrestato. Nel 1973…sembra una cosa inventata. Ora la cosa notevole è che il farmaco è rimasto in commercio! Allora uno può dire: va beh, ma che cosa fa in particolare?


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Questi sono i medicinali interessati. Alcuni si possono essere presi senza ricetta, sulla base del principio che se il dosaggio è più basso allora lo si può prendere  anche senza ricetta: senza tener conto che dal dosaggio più basso si arriva al dosaggio più alto moltiplicando le assunzioni…. per cui…anche questa disciplina è molto fragile!
Andiamo a vedere cosa diceva molto brevemente il bugiardino del Plasil nel maggio 2000: ebbene erano previste dosi per i bambini e per i lattanti.

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<In pediatria: nausea e vomito in generale. Intolleranza gastrica ai medicamenti.>
Quindi Praticamente il tipo di farmaco di cui Tu genitore non puoi fare  a meno! (Ecco, diciamo così). Che cosa dice la nota informativa?

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Che il riesame della tossicità è stato sollecitato dall'autorità nazionale francese (è il caso di dire: grazie Europa! Questo è un caso di dirlo seriamente), perché avevano notato che aveva una  tossicità neurologica e cardiovascolare. L’Aifa come presenta questi risultati, questo riesame?


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<[…]  ha confermato il profilo di sicurezza ben noto […]>: lo ha confermato!  E cioè, che cosa?


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Andiamo brevemente, provoca : <[…] sintomi extrapiramidali acuti e discinesia tardiva irreversibile [...]>. Cioè tic e movimenti stereotipati, soprattutto faccia, lingua e bocca, irreversibili (il bambino se lo prende e se lo porta per tutta la vita!). <Ha confermato il profilo di sicurezza ben noto>: questa è la dicitura con cui si dicono queste cose di questa gravità.
Il risultato qual è? Che: <Nei bambini, l'uso della metoclopramide deve essere limitato al trattamento di seconda linea [quindi se proprio non avete di meglio!] di nausea e vomito postoperatori accertati e alla prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia  [quindi per una minoranza piccolissima di poveri bambini sfortunati]. In tutte le altre indicazioni, i rischi di reazioni avverse neurologiche superano i benefici>. Cioè: non dovete usarlo!

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Ora la cosa che io voglio dire: ci sono voluti 50 anni per arrivare a questo! CINQUANTA ANNI !!Questa è una prova, per un farmaco così utilizzato, che la farmacovigilanza sicuramente NON funziona. Non c’è una farmacovigilanza  degna del nome.

Voglio andare rapidamente, perché… voglio dire… uno può dire…
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Questa qui è una campagna che è stata fatta pochi mesi fa. E si vede un bambino.
E questa volta non dialoga fiabescamente con un topo. No!  Dice, volitivamente: <Voglio farmaci adatti a me. Sperimentazione? Ok>.
Cioè: sperimentazione sui bambini! Questo è un manifesto: vedete? Aifa!
L’Aifa l’ha fatto, eh,  in cui vuole convincere, certo non i bambini, ma i loro genitori, a prestarsi,  a proporre la propria prole  per  farmaci sperimentali:  dato che la stragrande maggioranza (adesso è un  segreto scoperto, ma probabilmente rientrerà, i giornali non ne stanno parlando più di queste cose) sono per il 70% utilizzati “off label”, quando vengono utilizzati sui bambini. Per il 70%!  E quindi l’Aifa dice stoicamente, generosamente: bene, anche i bambini devono fare la loro parte! Però loro, per tutti questi anni, non avevano mai detto che somministrando un farmaco ad un bambino lo si stava utilizzando come una cavia!!

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