L'odio per Beppe Grillo (e per Roberto Casaleggio e il Movimento 5 Stelle) da parte di tutte le altre forze politiche, non nasce dall'impossibilità di aprire un dialogo con lui su argomenti concreti e di vitale importanza per la nazione, ma dal fatto che sia lui che il suo movimento rifiutano la cultura della lottizzazione politica, del compromesso vantaggioso per ambo le parti, e delle mezze riforme che non portano a niente di concreto, come ci ha insegnato in questi vent'anni l'inciucio, venuto alla fine palese, tra le forze di centrodestra e quelle di centrosinistra.
Ma purtroppo questo tanta gente non lo capisce.
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