Dopo aver condiviso con l'assessore l'opinione che è ormai arrivato il tempo per la Regione Lombardia di imboccare con decisione la strada della gestione virtuosa dei rifiuti (migliorando la raccolta differenziata e incentivando la presenza sul territorio di impianti di riciclo e recupero), la stessa ci ha confermato che dalle loro valutazioni, sfociate nel piano regionale dei rifiuti, si è valutato che rispetto all'autosufficienza regionale c'è una sovraccapacità impiantistica e cominciare a spegnere gli inceneritori più vecchi e inefficienti (tra i quali ricordiamo Busto Arsizio, Cremona e Desio) non avrebbe comportato nessun problema di gestione dei rifiuti ma, anzi, un miglioramento delle condizioni ambientali.
A questo punto però il tasto dolente: abbiamo chiesto "cosa succederà con l'approvazione del decreto sblocca Italia tra 60 giorni? E come si pone la Regione Lombardia nei confronti di questa norma che sostanzialmente ci imporrà di ricevere i rifiuti urbani e speciali da tutta Italia?
L'assessore ha esternato il suo sgomento per una norma che di fatto punisce i cittadini lombardi, che da 15 anni si impegnano nella raccolta differenziata e nel raggiungimento dell'autosufficienza regionale, in virtù delle scelte sbagliate delle altre Regioni.
La Regione, ci informa l'assessore, impugnerà pertanto il provvedimento davanti alla Corte Costituzionale e riterrà legittimo non dargli spontanea esecuzione.
L'assessore ci informa inoltre che è prevista per sabato prossimo una conferenza stampa della Regione alla presenza anche dei parlamentari lombardi, perchè chi è stato eletto sul territorio dovrà dare una risposta ai cittadini che lo hanno votato.
Dal canto nostro abbiamo sottolineato e ribadito l'importanza del percorso intrapreso a livello locale con l'istituzione di un tavolo tecnico sullo studio delle alternative, abbiamo fatto presente la volontà dei nostri amministratori di approfondire il tema e non fermarsi all'unica soluzione proposta dall'azienda (che contemplava unicamente il revamping), tant'è che domani visiteremo, accompagnati da una buona presenza di istituzioni locali, i due impianti di riciclo e recupero a Este e Occhiobello, due impianti all'avanguardia in grado di trattare e recuperare i rifiuti completamente a freddo e che hanno creato molti posti di lavoro (al contrario degli inceneritori).
Ci siamo lasciati con l'intento di portare avanti iniziative su più fronti, in uno spirito di collaborazione tra associazioni e istituzioni, con il fine di tutelare la salute dei cittadini e smuovere le coscienze di chi ci rappresenta nei territori locali.
Vogliamo far uscire un comunicato stampa su questo il prima possibile e inoltre abbiamo pensato a una raccolta firme e a come stimolare una risposta dagli amministratori locali.
di seguito il link a due articoli usciti oggi:
- http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/14_settembre_16/meta-rifiuti-roma-napoli-rea-terza-linea-ok-renzi-6ff3c7fe-3d67-11e4-8a05-562db8d64ccf.shtml
- http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/867959_sblocca_italia_30_di_rifiuti_allinceneritore_di_brescia/
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