venerdì 4 luglio 2014

DICHIARAZIONE DI ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI ED ECONOMIA CIRCOLARE

Buonasera a tutti,Mi preme sottoporvi la presente mail.E' giusto di ieri la notizia che ho appreso da Facebook a riguardo dell'economia circolare, concetto che io da semplice cittadina apprezzo parecchio. Qui sotto in corsivo un sunto che ho copiato da "Umbria RZ".
"La Commissione Europea ha adottato oggi alcune proposte in tema di ambiente che puntano a ridurre per poi azzerare il conferimento di rifiuti in discarica, attraverso un maggior ricorso alle pratiche di riuso e riciclo.
La Commissione ritiene che debbano essere rafforzati gli obiettivi sul riciclaggio dei rifiuti previsti dalle direttive esistenti. "In un'economia circolare i rifiuti spariscono e il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio diventano la norma - indica la Commissione -. Prolungare l'uso produttivo dei materiali, riutilizzarli e aumentarne l'efficienza serve anche a rafforzare la competitività sulla scena mondiale". Una delle idee e' misurare la produttività delle risorse in base al rapporto tra Pil e consumo di materie prime, proponendo di individuare nell'aumento del 30% di tale produttività entro il 2030 un possibile obiettivo principale da inserire nella prossima revisione della strategia Europa 2020.
Il conseguimento dei nuovi obiettivi in materia di rifiuti creerebbe 580 000 nuovi posti di lavoro, rendendo l'Europa più competitiva e riducendo la domanda di risorse scarse e costose. Le misure proposte, che consentirebbero peraltro di ridurre l'impatto ambientale e le emissioni di gas a effetto serra, prevedono il recupero del 70% dei rifiuti urbani e dell'80% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030 e, a partire dal 2025, il divieto di collocare in discarica i rifiuti riciclabili."http://www.zerowasteeurope.eu/2014/07/press-release-circular-economy-package-puts-europe-firmly-on-the-zero-waste-track-but/
Oggi la mia mente è corsa alla presentazione della LIP, a quanto hanno fatto finora le più che meritevoli persone che vi ci sono dedicate, a come si muovono gli affari e l'economia in Europa e le preferenze daziali che questa offre.
Quest'anno sono stata ad un corso riguardante l'origine preferenziale delle merci. Allego per ragioni di brevità due sunti PDF circa la definizione dell'origine preferenziale.Nella normativa europea, peraltro molto complessa, a mezzo di direttive europee e nomenclature dei prodotti vengono stabilite per i vari prodotti e le materie le "regole" che determinano la possibilità di dichiarare se la merce esportata sia di origine preferenziale. In tal caso l'esportatore e l'acquirente godono di tutta una serie di agevolazioni daziali che permettono di esportare e comperare quindi a prezzi più contenuti.Ci sono paesi (se non erro la Korea ad esempio) che nemmeno si accontentano di aver certificato l'origine preferenziale a mezzo del certificato EUR1, ma pretendono dall'esportatore lo status di "esportatore autorizzato".La dimostrazione dell'origine preferenziale delle merci (origine negli stati europei accordisti e quelli rientranti negli accordi Pan Euro Mediterranei) è un lungo lavoro a ritroso, di fornitore in fornitore fino ad arrivare adirittura la fornitore PRIMARIO: QUELLO DELLA MATERIA PRIMA.E QUI CI STA TUTTA LA PARTE DI CONCETTUALITA' DELL'ECONOMIA CIRCOLARE VISTA ESCLUSIVAMENTE DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.Inizia in questi giorni anche il semestre italiano in Europa. LA NORMATIVA EUROPEA FA MENZIONE CHE UNA MATERIA E' DI ORIGINE PREFERENZIALE ad esempio se proviene dall'attività estrattiva di un paese dell'U.E.ORA PIU' CHE MAI, secondo me, si dovrebbero fondere le energie di chi ci governa, di chi sta all'opposizione e di opera con dovizia di competenze in RZ per ESTENDERE LA NORMATIVA EUROPEA ALL'ATTRIBUZIONE DI STATUS DI ORIGINE PREFERENZIALE ALLA MATERIA PROVENIENTE DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI UNO STATO MEMBRO.La raccolta differenziata, se fruisse di una simile variazione della normativa europea, diventerebbe "un importante affare" per fornire MATERIE DI ORIGINE PREFERENZIALE AI NOSTRI ESPORTATORI CHE SAREBBERO PIU' COMPETITIVI FRUENDO DI DAZI AGEVOLATI PATTUITI DALL'U.E. CON ALTRI STATI.Mi è stato detto che GIA' ora in Germania lo Stato dà contributi alle aziende che, invece di smaltire i rifiuti di un certo tipo, se li tengono e li fanno "smantellare" dal personale assunto apposta per estrarre il materiale recuperabile. La Germania dice all'azienda, tieni il rifiuto, estraine quel che può rientrare in circolo. Mi pare che sia così, me l'ha detto un addetto al recupero dell plastiche che era andato a vedere esperienze in altri stati.PARTIAMO ALLORA E ORA NOI ITALIANI PER PRIMI. RENDIAMO EFFETTIVO E TANGIBILE IL CONCETTO DI "GIACIMENTO URBANO" RENDENDO NEL GIRO DI BREVE UN GROSSO SERVIGIO ALLA NOSTRA ECONOMIA.Come disse Squinzi alle aziende proposito del superamento della crisi economica: attenzione perchè "NON HA DA PASSA' A NUTTATA", niente sarà più come prima e tutto quello che è andata perso deve essere recuperato in innovazione.IL RECUPERO DELLA MATERIA PRIMA E', SECONDO ME, OGGI PIU' CHE MAI INNOVAZIONE.IL FORNIRE LA MATERIA PRIMA DI ORIGINE PREFERENZIALE ANDANDO A CAMBIARE LA NORMATIVA EUROPEA E' OGGI PIU' CHE MAI INNOVAZIONE.IL PARTIRE PER PRIMI E' PARTE ESSENZIALE E SOSTANZIALE DELL'INNOVAZIONE.ECCO ANCHE PERCHE' IN UN'OTTICA DI MERCATO, L'EPOCA DELL'INCENERIMENTO E' PASSATA. L'INCENERIMENTO MANGIA IL NOSTRO POSSIBILE SVILUPPO ECONOMICO SOTTO IL PUNTO DI VISTA CHE HO ESPOSTO A MIO AVVISO.Vi ringrazio per l'attenzione.NON LASCIATE, VI PREGO, NULLA AL CASO, NULLA AL NON PENSATO.

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