mercoledì 18 dicembre 2013

QUALCHE DOMANDA PER GASPARRI


Fatemi capire: il bilancio del Senato versa sul conto corrente di Gasparri, aperto alla BNL di Palazzo Madama (quella con agevolazioni di tutti i tipi), fondi pubblici a titolo di contributo per le esigenze dell'Ufficio di Presidenza; Gasparri preleva 600mila euro e si fa una polizza di assicurazione sulla vita intestata a nome suo; un anno dopo (lo scorso febbraio) il Pdl sostanzialmente gli chiede di restituire i soldi, e la Procura di Roma parla di "un po' di confusione" ma di nessun "illecito", e chiede al Gip di archiviare tutto?

1) Innanzitutto, perché il bilancio del Senato dovrebbe depositare i contibuti per l'ufficio di Presidenza di Gasparri sul conto di Gasparri, e non su un conto intestato all'istituto "Ufficio di Presidenza"?

2) Se Gasparri preleva 600mila euro per farsi un'assicurazione sulla vita, e se di quei soldi, come puntualizzano gli inquirenti, si appropria in qualità di «senatore della Repubblica e presidente del Gruppo parlamentare Pdl», significa che lui i soldi personalmente non li aveva. Non li aveva, ma li ha prelevati e impegnati per un anno versandoli a un'assicurazione privata, fino a quando non li ha restituiti su pressione del Pdl. Ma allora sono tutti soldi che all'Ufficio di Presidenza non servivano, visto che non sono serviti per un anno. E se non servono, perché li sprechiamo?

3) Se quei soldi vengono versati dallo Stato pere le esigenze dell'Ufficio di Presidenza e poi vengono dirottati su un'assicurazione privata per le esigenze di un singolo individuo, questo non rappresenta nessun profilo di illecito, che so.. distrazione fondi etc?

4) Gasparri preleva 600mila euro e li versa a un'assicurazione privata. Dopo un anno (secondo il Corriere) l'assicurazione gliene restituisce 610.697. Gasparri ha restituito anche i 10.697 € maturati con gli interessi? Perché non credo che immobilizzare fondi pubblici e guadagnare sugli interessi sia lecito.




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