martedì 5 novembre 2013

Sostenitori, attivisti e parenti

Basta dare uno sguardo al link per capire quanto la "parentopoli" del m5s sia un caso gravissimo.
Nel pacchetto di emendamenti anticasta il m5s chiedeva proprio ESPRESSAMENTE il divieto di assumere parenti, coniugi e addirittura conviventi...
Al momento della bocciatura, tutti giustamente erano indignati, salvo poi scoprire che è stata fatta la stessa cosa.
Anche questi sono FURTI e latrocini.
Di fiducia.
Sono stati richiesti e ricevuti ventimila curriculum illudendo i cittadini, salvo poi assumere cognati, cugini e compari.
Senza contare il codice etico:

"Mi impegno a utilizzare sempre un criterio meritocratico nella selezione di qualsiasi posizione o incarico di competenza mia o del futuro gruppo parlamentare - si legge nel documento - utilizzando dove possibile un bando pubblico che preveda la massima trasparenza sui nomi e sui curriculum dei candidati e dei criteri di scelta adottati. Mi impegno inoltre a non selezionare o far selezionare per tali posizioni i miei parenti e affini fino al quarto grado".
Chi non comprende questo CLAMOROSO autogol e la necessità di correre ai ripari per DIFENDERE L'IDEA DEL 5 STELLE o è sciocco o è in malafede. Tertium non datur.

BOCCIATO PACCHETTO DI EMENDAMENTI ANTICASTA. SI TENGONO AUTO BLU, VITALIZI AI CARCERATI E RIMBORSI
Nella più totale indifferenza e senza uno straccio di dibattito - e figuriamoci, men che meno di pudore - la maggioranza composta da Pd e Pdl (e naturalmente tutte le altre forze politiche al seguito, dalla Lega a quella che dovrebbe essere l'estrema sinistra) bocciano uno per uno tutti i miei emendamenti anticasta.
Un pacchetto di 6 emendamenti al progetto di legge sul funzionamento dei gruppi assembleari, che il Movimento 5 Stelle sta provando a far approvare dall'inizio di questa legislatura: da tre anni li ripropongo, li discuto in commissione e ripresento in aula.
Alcuni passaggi sono decisivi, ma pare che proprio per questo, la maggioranza faccia fatica a recepirli. 
Ma si sa, anche se qualche vittoria l'abbiamo portata a casa, costringendone almeno una parte a restituire il vitalizio, un consigliere da solo contro una maggioranza blindata fa fatica a portare modifiche alla mentalità del privilegio.
ECCO DUNQUE TUTTO QUELLO CHE HANNO AVUTO NUOVAMENTE IL CORAGGIO DI BOCCIARE:
1) togliere i compensi extra anche "ai Vicepresidenti dell'Assemblea Legislativa, ai capigruppo, questori segretari e presidenti e vicepresidenti di commissione" (vedi Indennità mensile di funzione lorda)
2) togliere i rimborsi spese forfettari e sostituirli con il piè di lista (rimborsi spese per l'esercizio del mandato)
3) togliere i rimborso extra regionale per consiglieri eletti qui ma residenti fuori dalla Regione Emilia-Romagna
4) via auto blu (art.10 del TU per intero, ovvero l'usufrutto di autovetture di servizio per Giunta e Assemblea)
5) ridurre l'indennità a chi è sotto misure restrittive da metà indennità a un decimo (essendo persone in stato di custodia cautelare...)
6) divieto di assumere oltre a coniugi e parenti anche "conviventi" (siamo al passo coi tempi)
Tranne il rimborso per i viaggi dei consiglieri che risiedono in altre REGIONI, che non riguardando nessuno è stato casualmente accolto: tutto bocciato. Con che faccia continueranno a parlare di tagli dei privilegi sui giornali e ai loro elettori?
Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/pacchetto-di-emendamenti-anticasta-bocciato-da-pd-pdl.html

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