Si chiama FareRaccolta ed è un sistema di raccolta differenziata per carta, vetro, plastica e alluminio non convenzionale. In altre parole un progetto molto interessante che permette di recuperare dalla spazzatura materiali di qualità, dove i rifiuti diventano una risorsa, o meglio, buoni spesa. Gli obiettivi primari sono quelli di abbattere le emissioni di CO2 e, contemporaneamente, ottenere incentivi economici attraverso dei bonus da spendere presso gli esercizi commerciali convenzionati.
Una filiera territoriale capace di rilanciare l’economia e sostenere la cultura, l’arte e l’artigianato, creando un legame tra sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio.
L’idea è nata poco più di un anno fa a Riccione con un primo gruppo sperimentale di ventidue esercizi commerciali. Da allora il progetto FareRaccolta ha fatto molta strada: si sono attivate quattordici postazioni in tutta Italia che hanno raccolto più di 28 tonnellate di PET e ridistribuito 50.033 euro in buoni spesa.
Anche a Trento, nei pressi del Muse, il Museo delle Scienze progettato da Renzo Piano, si è inaugurata recentemente una nuova postazione per la raccolta dei rifiuti. I cittadini trentini, in cambio di bottiglie in plastica, riceveranno tagliandi spesa adoperabile in un circuito di 103 imprese fra negozi, teatri e musei.
Insomma un valido modello di marketing che trasforma la spazzatura da costo a risorsa, agevolando la sostenibilità economica dei sistemi di raccolta e permettendo, attraverso l’educazione civica e la sensibilità sociale, lo sviluppo dell’economia. Con un circolo virtuoso, si crea ricchezza in modo etico e si promuove un percorso di tutela ambientale differenziando e riducendo il volume dei rifiuti.
Questo garantisce un risparmio sulla loro gestione, agevola la raccolta di materiale di qualità, permette il riciclo immediato senza selezione e abbatte le emissioni di CO2.
Il progetto copre tutto il territorio nazionale e attraverso il sito dell’iniziativa potete trovare il punto di raccolta più vicino.
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