martedì 29 ottobre 2013

Come si producono i Wurstel


Ammettiamolo, il wurstel è uno di quei cibi dal sapore inconfondibile che più di una volta, sdraiato all’interno di un panino, ci ha felicemente sfamato durante concerti o feste e che non abbiamo disdegnato neppure su una pizza o in mezzo ad una grigliata, magari condito con ketchup, maionese e senape.

Sulla produzione e sugli ingredienti dei wurstel aleggia però da sempre un velo di mistero, che forse sarebbe il caso di squarciare per mostrare a tutti cosa realmente è contenuto all’interno di questo alimento.
Molto spesso, sul retro della confezione, compare la voce “Carne separata meccanicamente“: si tratta semplicemente di un termine tecnico con il quale si vuole intendere la spremitura e l’impasto delrimasuglio della carcassa dell’animale da allevamento, che in certi casi arriva a comprendere zoccoli, organi interni, pelle, cotenna, ossa, orecchie, coda, grasso e tendini.



Non va molto meglio per quanto riguarda gli additivi chimici presenti tra gli ingredienti, tra i quali i principali sono:

Nitrito di sodio (E250): è un composto chimico altamente tossico per l’ambiente, oltre ad essere uno dei conservanti più utilizzati nell’alimentazione a base di carne; utilizzato prevalentemente per sterilizzare microorganismi annidati nei cadaveri e conservare il più a lungo possibile il prodotto. La controindicazione spiacevole è il possibile insorgere del cancro allo stomaco o al fegato, questo causato dalla reazione con altri composti organici presenti nello stomaco chiamati “ammine”.
Eritorbato di sodio (E316): prodotto sinteticamente, viene utilizzato per evitare l’irrancidimento del grasso, presente in moltissimi alimenti come marmellate e gelatine di vari genere. Ad oggi non si conoscono ancora gli effetti collaterali.
Glutammato monosodico (E 621): si tratta di un additivo utilizzato come esaltatore di sapidità e di sapore. Danni collaterali: Anafilassi (crisi allergica che può portare alla morte) e forte Emicrania.
Gomma di guar (E 412): prodotto di origine naturale, viene utilizzato dall’industria alimentare come addensante per salse, gelati, preparati per dolci, alimenti per animali, alimenti a base di carne. Generalmente utilizzata per donare elasticità e morbidezza all’alimento impedendone la disgregazione. Danni collaterali possono presentarsi in seguito a frequenti assunzioni, provocando problemi intestinali.
Trifosfati (E451): additivo chimico a base di fosforo. Ingrediente molto utilizzato in campo alimentare, sopratutto nelle bevande gassose come la Cola, come correttore di acidità. Danni collaterali: equipe di medici ne studiano la relazione con gli squilibri di calcio nell’organismo che aumenta il rischio di osteoporosi.
Aromi ed Olio di Colza: servono a donargli un gusto astratto, impreciso ed unico, tipico dei wurstel.
Concludo con un video che riprende il processo produttivo dei wurstel, dall’inizio alla fine. Dopo averlo visto e aver letto quanto sopra, avrete ancora voglia di acquistarli ?

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