mercoledì 30 ottobre 2013

AttiVarsi o non AttiVarsi, Partecipare o non Partecipare, Vivere od esser parassita/italiano medio, questo è il problema...

Lettera aperta a chi è abituato a lavarsi la coscienza con un semplice gesto:

TITOLO: AttiVarsi o non AttiVarsi, Partecipare o non Partecipare, Vivere od esser parassita/italiano medio, questo è il problema

Scrivo semplicemente in qualità di CITTADINO e non d'attivista del M5S...

Sono profondamente contrario alle raccolte firme online, ovvero per "attivisti da tastiera".

La gente DEVE andare-tornare in piazza.
Con piacere, con desiderio, con semplicità, con obbiettivo di ritrovare (come una volta e non molti secoli fa ma solo qualche anno) altra gente, con cui confrontarsi o semplicemente FARE società/comunità, parlare e confrontarsi.
NON vivere ipocritamente schivando e chiudendo gli occhi sul TUTTO e poi svegliarsi solo quando l'acqua (per non scrivere altro) ha superato i capelli.

Devono alzare il culo TUTTI, proprio alla "Odio gli indifferenti".
Se prendono piede certi modi di "fare/attivismo civico" siamo ROVINATI, altro ché rivoluzione, "qui non si troveranno nemmeno gli infermieri per quei pochi che saran i prima linea".

Piccolo inciso/invormazione per l'italiano medio,
il sabato e la domenica (ovvero tempo privato alla propria vita, famiglia e propri piaceri) ci son persone che "lottano davvero" civilmente per i propri (e sopratutto ALTRUI) diritti, direttamente nelle piazze (come il mio amico Claudio Morgigno in foto).
Ecco,
appunto, sarà/saremo SEMPRE SOLI nelle piazze, solo NOI.
"Perché ci piace, perché non abbiamo altro da fare, perché non abbiamo figli, non abbiamo impegni" ed altre stronzate che la gente pensa... no!
Invece ci son anche genitori di 3 figli, con e senza lavoro ecc.. con noi per le strade... A professare ed informare un qualcosa che dovrebbe fare per dovere lo stesso Stato, oltre che i vari media...
E nel mentre, gli altri (VOI) state a guardare. Passate dritti senza nemmeno fermarvi, SENZA degnarvi di cercar di capire perché siamo li.
..perché ci spendiamo in termini economici e fisici per una certa causa.
..perché ci priviamo del nostro per altri.
Anzi, "ci si lascia" vivere in una catalessi colossale ed incantesimo metafisicoRincoglionito che pur riconoscendolo non ce ne si vuole svegliare per mancanza di coraggio, responsabilità e sopratutto umiltà e somma ignoranza.

Quindi,
tornando al discorso/spunto "petizioni online", voi che lesti passate senza curarVi del mio/nostro operato per le strade e non farete mai sensibilizzazione od attivismo civico (nemmeno nelle vostre case/famiglie o con amici), perché tanto il gg prima Vi siete lavati la coscienza col ditino sul mouse, risparmiate lo sforzo, grazie.

Mi spiace,
ma son profondamente contrario (ad es.) alle petizioni online, posso sicuramente esser utili come strumento ma OGGI creerebbero più danni che altro perchè come priorità c'è la necessità della VERA PARTECIPAZIONE POPOLARE. A tal propostito segnalo un video che rappresenta in modo molto preciso e simpaticamenteTriste la realtà degli ultimi 30 anni:
P.s.:
Vi suggerisco questa serie di video che io definirei "ApriMente", buona visione: http://goo.gl/VLXcsK



Con estrema e conVinta speranza:
Luigi Piccirillo

Nessun commento:

Posta un commento