lunedì 24 novembre 2014

LA TV È SOLO FORMA E NON SOSTANZA, IL M5S DEVE PORTARE AVANTI LE IDEE TRA I CITTADINI CONSAPEVOLI


Nell'Italia cupa di oggi dove se non fosse per Samantha, la nostra connazionale tra le stelle, sembrerebbero essere ben pochi i motivi di orgoglio patriottico, un dato sembra imporsi su tutti: la connessione tra il presenzialismo televisivo di Salvini e la crescita (percentuale, non del numero reale di voti) della Lega.
La conseguenza da trarre appare scontata: il M5S deve andare in TV altrimenti non esiste. Il M5S deve andare a sbugiardare questi falsi manipolatori!
Ok, forse è necessario farlo, forse no. Io vorrei semplicemente segnalare che la televisione è forma e non sostanza, immagine e non contenuto. Per questo basta un volto nuovo, una felpa nuova e il partito di turno sembra rinnovato, rinfrescato. Per questo ti vien voglia di dare di nuovo la tua vita nelle mani di chi fino a ieri è stato il tuo aguzzino. La TV ti incanta, ha la proprietà di ipnotizzarti.
Allora mi chiedo: se il M5S riuscisse a vincere le elezioni semplicemente andando in televisione che popolo avrebbe dietro di sé a supportarlo? Un popolo consapevole, forte della sua libertà mentale e culturale, o un popolo raggirabile, perennemente in vendita?
Io voglio andare al Governo per fare quella rivoluzione che ho nel cuore e nella testa. Voglio riprendermi la sovranità monetaria, voglio introdurre la democrazia diretta, voglio il reddito di cittadinanza, voglio uno sviluppo sostenibile. E per farlo ho bisogno di concittadini consapevoli, non teledipendenti. La strada allora è sempre la stessa: spegnere la TV, incontrarsi e parlare di idee e non di persone, di azioni concrete da portare avanti e non di strategie del consenso. L'esempio è l'unico consenso duraturo ed è di questo che abbiamo bisogno.
Ovviamente non dobbiamo scadere nell'utopia inconcludente, ma essere preparati e pragmatici. Il risultato della Lega non può quindi essere semplicemente letto come il frutto di una capacità mediatica del suo nuovo leader. Sarebbe ingenuo pensarlo. Credo piuttosto che sia tollerata e voluta del sistema Renzi-Berlusconi. Il PD ha toccato l'apice del consenso ed ora è in forte calo, mentre FI è del tutto inconsistente. È chiaro che, laddove non puoi recuperare voti, la cosa migliore è toglierli all'avversario ossia al M5S. Il sistema sta dando spazio alla Lega (amica di mille scorribande) per indebolire l'unica forza che realmente temono, che non sono riusciti a piegare ed inglobare.
Quindi strategia comunicativa sì, ma mai come la vogliono loro. Questo è il mio grido oggi: non saremo mai come volete voi!

Alessandro Di Battista http://goo.gl/y6pL7x






2 commenti:

  1. sono d'accordo,e' da quasi 30 anni che non ho piu' tv in casa e vi assicuro che parlare con la gente e' piu' proficuo.la messa a fuoco e' per le strade nel bene e nel male..i media e la tv consapevolmente ci danno le loro pillole anestetiche e pilotano la scena con chirurgia statistica. pensare di potere essere piu' forti dei media a peggio di potere sfruttare l'apice di ascolto mediatico e' un errore imperdonabile per il movimento.
    il nostro spirito "uno vale uno" per me significa la messa in opera di tanti talenti diversi che in cooperazione fanno una macchina d'azione quasi perfetta!..
    ma con l'appoggio mediatico si viene meno alle proprie possibilita' di arrrivare alla gente in modo vero e personalizzato.
    lo so che con il sistema porta a porta e' dura la salita,ma e' necessario fare un lavoro artigianale tra le coscenze della gente.oggi piu' che mai c'e' bisogno di verita' e contatto umano fra gli individui,e se vogliamo restare fra la gente che va' verso un nuovo sistema diverso dal vecchio,dobbiamo prendere le distanze da cio' che ha creato il marcio.
    certamente uscira' la giustizia come la stessa luce dai nostri occhi e non da uno schermo tv

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    1. Infatti a tal proposito ti suggerisco questo insieme di considerazioni:
      http://luigipiccirillo.blogspot.it/p/programmi-tv.html

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